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Corleone
Corleone sorge in una zona interna di montagna, nella conca tra la “rocca ri maschi”, il castello soprano e le rocce che si ritrovano sono tutte di origini calcaree, infatti, hanno delle sfumature di colore bluastro e si chiamano “calcareniti corleonesi”.
Gole del drago
Sono un canion naturale che si forma con l’affluenza del Fiume Belice e Fiume Frattina. Le piccole cascate e le piccole piscine di acqua limpida, più abbondante nelle stagioni piovose, sono le cosiddette Marmitte dei Giganti e sono un vero spettacolo della natura. Facilmente raggiungibili dal paese, è il luogo ideale per trascorrere una giornata immersi nella natura.
Chiesa di San Martino
Chiamate anche Chiesa Madre. Si trova nella piazza del Comune. Essa aveva un impianto medievale poi sostituito dall’attuale configurazione neoclassica). Ha un impianto basilicale a tre navate divise da pilastri con archi centrici, abside semicircolare e cupola a tamburo finestrate all’innesto del transetto con la nave centrale. La Chiesa di San Martino presenta un’architettura tutto sommato fredda ed accademica e nelle navate laterali si aprono cinque cappelle per ciascun lato, ornate di quadri e sculture di un certo pregio.
Chiesa e Chiostro del SS Salvatore
Il santuario è di origine medievale, ma fu riedificato nel XVIII secolo; Il monastero organizza le sue fabbriche intorno ad un chiostro classicheggiante con una bella fontana ottagonale al centro, mentre la chiesa, ad unica navata rettangolare, concepita con una unitaria decorazione plasticopittorica. Con una ripida scaletta è visitabile il campanile dal quale vi è un paesaggio mozzafiato.
Museo Etnografico
Vicino alla Chiesa di Sant’Agostino vi è una bella piazzetta antica in pietra e in questo luogo vi è un museo delle tradizioni popolari e della vita quotidiana della Sicilia di fine 800, inizi 900. Vengono riproposti con mobili e attrezzi originali gli ambienti delle case, delle botteghe e dei mestieri di un tempo.
Le Cascate delle due Rocche
All’interno del paese, a pochi passi dal centro storico della città si trova il “Parco naturale della cascata delle due rocche”. Potrete perdervi nelle viuzze antiche del paese e nella sua storia, ad es empio in via catena fu ritrovato un crocifisso dentro un pozzo, detto ”crocifisso della catena” . Dopo aver attraversato le stradine del quartiere più antico del paese, quartiere San Giuliano, si giunge davanti a una piccola chiesa dedicata per l’appunto alla Madonna delle due rocche e accanto a quest’ultima inizia un sentiero molto caratteristico e semplice tra attraversare che vi porterà alla cascata. Il salto dell’acqua del torrente ha, con la sua azione erosiva, formato una pozza ampia tra le rocce calcoarenitiche e nelle pareti si notano i resti di un antichissimo acquedotto romano.
Chiesa di Sant’Agostino e oratorio
La Chiesa di Sant’Agostino fu fondata a Corleone dagli Agostiniani ed è una chicca interessante dal punto di vista artistico. In particolare è il coretto che presenta splendide pitture e un altare barocco. Le origini di questa chiesa risalgono al Trecento, anche se è stata poi modificata in epoca barocca. L’impianto neoclassico si presenta con un’unica aula rettangolare con botte e sulla quale si possono apprezzare riquadri decorati. Adiacente alla chiesa, si trova l’oratorio di Sant’Agostino, una sala le cui pareti sono interamente coperte da affreschi e decorazioni dai vividi colori. Al suo interno c’è una statua lignea della Madonna del Soccorso, conosciuta anche come Madonna della Mazza, la cui leggenda narra che le donne che non riuscivano ad avere un bambino si affidassero al demonio pur di avere una gravidanza e che dopo la nascita la santa scacciava il male dal neonato con il suo prodigioso bastone.
Museo Pippo Rizzo – Palazzo Provenzano
Di fronte al Cidma vi è un museo di archeologia in quanto Corleone è un centro urbano antichissimo e nel suo territorio sono state ritrovati:
– Reperti Geologici e Paleontologici
– Reperti del Paleolitico Superiore e Mesolitico
– Reperti del Neolitico
– Pietra Miliare
Il pezzo più pregiato e storicamente unico in Sicilia è sicuramente il “Miliarium”, la “pietra miliare” che riporta l’epigrafe di Aurelio Cotta Console e l’iscrizione LVII, la distanza in miglia da Agrigento. La pietra era collocata sulla strada consolare romana Palermo-Agrigento.
Città da visitare
Palermo | 58 km |
Ficuzza | 18 Km |
Marineo | 27 km |
Monreale | 51 km |
Caltabellotta | 47 km |
Palazzo Adriano | 32 km |
Contessa Entellina | 24 km |
Menfi | 52 km |
Nelle vicinanze
Gole del Drago
|
14 km |
Cascata delle Due Rocche | 1 km |
Chiesa di San Martino | 350 m |
Chiesa del SS Salvatore | 450 m |
Museo Pippo Rizzo | 300 m |
Museo Etmografico | 300 m |
La principale festa dei Corleonesi coincide con la ricorrenza del Corpus Domini, detta a fera ru Sacramentu. Ogni anno viene allestita la grande fiera, il cui momento centrale è la processione del Sacramento cui partecipano tutte le confraternite del paese. Il 1° marzo si festeggia San Leoluca il protettore del paese, con una processione e l’accensione di falò. A Maggio avviene la corsa del santo, che rinnova la leggenda di San Leoluca che ferma l’esercito borbonico insieme a sant’ Antonio abate. Nel periodo delle Festività Pasquali si svolgono suggestive e imponenti manifestazioni: il Giovedì Santo si visitano gli altari della Reposizione. Il venerdì Santo grande corteo processionale dei “Fratelli” Salita al Calvario.